LovePlaces

In questa stanza

-“Se lascio qualcosa, me lo porti tu”
-“Lasci il cuore…”
-“Ne ho un pò di riserva qui in borsa, in una di quelle shopper di stoffa, di quelle su cui si è incrostata la salsedine di questo mare che spegne la lava incandescente di questo gigante che al tramonto non mente, di questo mare in cui fai lunghe nuotate mentre io ti aspetto in riva con un libro tra le mani e….”
-“Quello che mi hai prestato è visionario, sarà colpa sua se vedo pesci strampalati sul fondale…”
-“Si lo so, mentre del mio ancora non ne ho traccia, stasera passiamo per la libreria dell’isola, si quella dove una volta c’erano tanti libri e un gatto a fare da guardiano a quella pila di carta e ora sai è rinata a nuova vita, come la coda delle lucertole, tutti in coda per un bicchiere, con gli occhi al cielo per una stella filante a mano a mano con Rino Gaetano”
Vado al porto prima dell’alba, per un passaggio di consegne marine. Pesce fresco dalle mani del marinaio, è uno spettacolo, l’alba è servita e lo spada si taglia con le mani!
-Portami anche la colazione, aggiungici un pizzico di panna e di durezza isolana, ne faccio scorta per l’inverno per curare i malanni
-Adoro la controra
-Ubriachiamoci di sonno di sole e risvegliamoci con il canto degli uccelli
-Sai cosa è un bene fungibile?

In questa stanza ho imparato cosa è un bene fungibile, quanto siano fresche le mattonelle nelle afose notti di agosto e quanto sia bella la controra, quando arriva la nave dell’acqua e il suo fischio che precede il canto degli uccelli

In questa stanza ho imparato il razionalismo tedesco e l’impietosita’ delle zanzare, da questa stanza se mi sporgo vedo la luna piena, mezza piena, lattea e rossa, in questa stanza ho messo ordine disordine, ci ho portato dentro sabbia nera e disegni colorati, progetti, idee, strappi e stelle, ci ho trovato libri e parole
In questa stanza ci ho lasciato del mio, del nostro…

 

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