Non è colpa di Freud, no e neanche della Scuola Francese o della filosofia
Non è colpa delle aristocratiche isole scalze
Non è colpa dell’oppio borghese
Non è colpa dei salotti letterati, degli Illustri Dottorati, delle aule intitolate, delle teste blasonate
La colpa è della tua intelligenza che hai lanciato e lasciato in mare come una lenza pigra e distratta
Come a seguire una linea astratta
Una pesca miracolosa di cui non hai avuto cura
Di cui forse hai avuto paura
Di cui non resta che un assordante silenzio che si traduce in sogni di assenzio
Di bar parigini
Mi ci porti per disegnare cerchi d’acqua nei laghi dei suoi giardini?
Non è
